lunedì 25 ottobre 2010

quali sono le principali motivazioni che spingono un individuo ad avere un' esperienza lavorativa nel campo dell'animazione ?


quali sono le principali motivazioni che spingono un individuo ad avere un' esperienza lavorativa nel campo dell'animazione ?.


Si tratta di una professione "insolita", lontano da impegni ordinari ed orari prestabiliti, spesso distante dagli affetti familiari e a volte tali situazioni non sono dettate solo da impellenti necessità finanziarie.

La risposta alla precedente domanda è emersa dai numerosi sondaggi effettuati dagli studiosi ed esperti del settore comportamentale.I motivi sono i più disparati

:- Desiderio di uscire dalla routine del quotidiano

- Vedere appagato un bisogno di evasione

- La noia verso tutto ciò che è prestabilito

- Il gusto di voler fare esperienze diverse

- Il sentirsi utili agli altri

- Il bisogno di partecipare attivamente alla vita sociale


Queste ed altre risposte, hanno comunque indotto gli studiosi a convergere su un' unica motivazione di base ovvero, il desiderio di riuscire a ritrovare la propria o una nuova identità.

Il lavoro tradizionale, l'agire secondo determinati canoni "imposti", sia verso i diritti di cui godere che nei doveri da adempiere, spinge l'individuo verso questo tipo di esperienza.

La trasformazione della società, la maturazione sociale, lo sviluppo dei fenomeni sociologici di massa, hanno portato l'uomo a volere partecipare attivamente al mondo esterno.

Il piacere di essere di aiuto verso il prossimo, la voglia di sentirsi protagonista assumendo un ruolo che dia libero sfogo alle fantasie individuali, al di fuori dei normali ambienti di lavoro, stanno alla radice della ricerca di un'attività creatrice, educativa, spesso divertente e socialmente utile, come quella degli animatori.

La normale attività lavorativa infatti, se da un lato permette la soddisfazione dei bisogni economici, dall'altro non è sempre sotto l'insegna della piacevolezza; la difficoltà nei rapporti con gli altri, il logorio psicologico della vita moderna, lo stress, le ansie, non favoriscono una libera espressione delle nostre capacità ed energie, a volte soffocate dal peso sempre più pressante che il dovere di cittadini, figli, studenti, ci impone.

Questi sono alcuni dei principali motivi psicologici e materiali che spingono i giovani a voler fare esperienze nel settore animazione.

Si tratta secondo gli studiosi, di persone che vogliono anche per una breve parentesi, nell'arco della loro giovane esistenza, superare certi schemi stabiliti, ritrovare la loro personalità, non basando i rapporti sociali esclusivamente sull'esteriorità e sul formalismo. Avere esperienza lavorativa nel settore animazione aiuta l'individuo alla sua maturazione a ritrovare la propria identità, aiuta il giovane al controllo dei propri impulsi emotivi, che non temono manifestazioni imprevedibili in quanto educati a gestire la personale autonomia.

Un’esperienza lavorativa del genere spinge l'individuo verso l'indipendenza a fidarsi dei propri giudizi, ad allacciare correttamente i rapporti con gli altri, ad accettare l'ansia dovuta ai problemi ed alle varie situazioni che la vita ci porta ad affrontare.

Lo psichiatra A. Meluzzi in una sua intervista afferma che ” il cervello umano è “costruito” per risolvere ed affrontare i problemi con successo. Questo è uno dei meccanismi fondamentali dell'evoluzione biologica.

Il lavoro quindi, non può essere considerato come una massa indistinta di comportamenti analoghi. Ci sono lavori ripetitivi e coatti che non stimolano l’intelligenza e la creatività e che possono diventare nocivi per la mente ed il corpo."

Le attività invece, che si inseriscono nella crescita cognitiva e personale dell'individuo, non sono uno stress negativo ma rappresentano una stimolazione indispensabile per il giusto mantenimento di quell' equilibrio dinamico che viene definito "salute".


articolo a cura dello staff di http://www.animandia.it/ il portale internet sull'animazione e lo spettacolo

cerchiamo Barzellettieri che vogliano partecipare al programma televisivo Fuori Onda TV inviando il loro videoclip ....

Animandia posnsor del programma televisivo Fuori onda Tv cerca barzellettieri.

cerchiamo Barzellettieri che vogliano partecipare al programma televisivo Fuori Onda TV inviando il loro videoclip ....

Fuori onda tv è un programma comico trasmesso da napoli Tv sul digitaele terreste in camopania e lazio, se vuoi puoi apparire tv mandando un breve videoclip ( un monologo, una barzelletta, una poesia comica ecc.) della durata di un minuto.

Inserisci il tuo videoclip su Youtube e poi i, vai su facebook e pubblica il tuo video sul gruppo “Quelli di fuori onda TV” quelli più simpatici andranno in TV .... aspettiamo i tuoi videoclip http://www.facebook.com/group.php?gid=112540588790595

a cura dello staff di www.animandia.it il portale internet sull'animazione e lo spettacolo

sabato 23 ottobre 2010

L’ animazione turistica? Un settore allo sbando, senza regole


L’ animazione turistica? Un settore allo sbando, senza regole
Ma cosa si può fare, come intervenire…
Animandia, Intervista ad un gruppo di tre ex imprenditori dell’animazione

Ci siamo più volte interessati delle precarie condizioni cui versa l’intero settore dell’animazione, un settore che in Italia, dà lavoro a migliaia di società e crea decine di migliaia di posti di lavoro stagionali.
Un settore quindi che andrebbe salvaguardato, protetto, soprattutto vista la crisi economica e lavorativa in atto, ma purtroppo non è così e molte società stanno chiudendo i battenti.
La mancanza di tutela e di controllo da parte dello Stato e degli Enti preposti (a cui interessa solo incassare contributi e tasse) ha favorito la nascita e lo sviluppo di "imprese fantasma", dirette da persone prive di scrupoli, che hanno diffuso metodi di lavoro scorretti e proposte commerciali senza il minimo rispetto della concorrenza e degli operatori. Hanno proposto e continuano a proporre alle strutture turistiche, preventivi e contratti a costi stracciati, ridicoli, fuori da ogni logica di mercato e, se non illegali, al limite della legalità, agevolando il lavoro nero e creando un mercato sommerso, offendendo in tal modo l'unico vero principio dell'economia di mercato: la concorrenza leale e spingendo al fallimento ogni anno, inesorabilmente, decine e decine di società serie ed oneste.
Ecco perché noi di Animandia abbiamo intervistato un gruppo di questi giovani imprenditori che avevano dato vita ad una società di animazione che adesso, come del resto tante altre non c’è più, è fallita. Vogliamo conoscere, comprendere, le motivazioni che hanno spinto: Sergio, Enrico ed Ezio ha chiudere la loro impresa dopo un solo anno di attività.

Allora ragazzi, ci raccontate sinteticamente la vostra pur breve esperienza di imprenditori? Quando avete cominciato e perché?
(Sergio) iniziammo lo scorso anno verso la fine di ottobre, dopo che avevamo passato una stagione nella stessa equipe di animazione, lavorare insieme ci ha dato modo di conoscerci e anche di verificare il nostro affiatamento sul lavoro. Tutti e tre abbiamo qualche stagione di esperienza nell’ambito animazione e ci sentivamo pronti a tentare il grande passo, ovvero quello di mettersi in proprio costituendo una società di Animazione.

Quindi vi siete conosciuti al villaggio ed è lì che avete deciso di lavorare insieme?
(Ezio) bè si, avevamo questa intenzione e l’occasione si è presentata quando, a fine stagione, il proprietario della struttura trovandosi bene con noi, ci disse che se un giorno avessimo deciso di metterci in proprio, lui sarebbe stato ben felice di stringere un accordo con noi.

Dunque dietro suggerimento del proprietario della struttura, avete iniziato la vostra strada per divenire imprenditori
(Enrico) In effetti avevamo già intenzione di fare qualcosina insieme, però devo ammettere che quella proposta ci diede la spinta finale. Ci rivolgemmo ad un conoscente che ha uno studio di commercialista, il quale ci sottopose i differenti tipologie di società ed optammo per una s.r.l. e già avemmo le prime spese, che tra avviamento dell’attività ( allestimento costumeria, acquisto di materiale di cancelleria e di ufficio) e ovviamente, atto notarile e il compenso al commercialista, si aggirarono intorno ai quattro, cinquemila euro. Inizialmente come ufficio, decidemmo di utilizzare la cantinola di Sergio, ovviamente lo attrezzammo adeguatamente per renderlo più o meno funzionale e iniziammo la nostra attività.

Come si svolgeva il vostro lavoro?
(Ezio) ognuno di noi aveva un proprio ruolo, io mi interessavo della selezione del personale in vista della stagione che avremmo affrontato avendo la sicurezza di partire con un villaggio, ma ovviamente ,confidando di riuscire a chiudere un contratto almeno con un altro paio di strutture. Enrico invece svolgeva per lo più lavori di ufficio, fungendo da segretario e Sergio aveva il compito di visitare le strutture turistiche per sottoporre i nostri servizi.

Quindi il lavoro procedeva, quando sono iniziate le difficoltà?
(Sergio) le difficoltà purtroppo sono iniziate quasi subito, ci siamo resi conto che non eravamo competitivi, ogni volta che sottoponevamo il nostro preventivo per il servizio animazione ad una struttura, puntualmente il direttore del villaggio tirava fuori dal cassetto, un preventivo di un’ altra società ma ad un prezzo decisamente inferiore.

Allora forse dovevate ridurre i vostri profitti, per poter competere con la concorrenza non vi pare?
(Enrico) giusto! ed è la prima cosa che abbiamo fatto, mi creda per il primo anno di attività ci saremmo accontentati anche di non guadagnare granchè pur di aumentare il lavoro, capirà avevamo un solo contratto firmato e nel frattempo le spese da sostenere aumentavano, c’era da pagare tutti i mesi le bollette per la luce, il telefono, le spese di benzina vitto e alloggio sostenute quando giravamo l’Italia in lungo e in largo , il commercialista, cancelleria e varie ecc. insomma il nostro fondo cassa andava assottigliandosi sempre di più e di contratti nemmeno l’ombra.

E quale era il problema?
(Sergio) Il problema era ovvio ma non c’era soluzione, al di là delle strutture che si fornivano da anni con una loro società di fiducia e quindi non erano interessate a valutare altre proposte, al di là di preventivi spesso identici a società ben più conosciute e blasonate rispetto a noi che eravamo appena all’inizio, ma al di là di ciò, che tra l’altro fa parte delle normalissime regole di mercato, il problema principale è che avevamo a che fare con una grande concorrenza sleale, da parte di pesudo agenzie che evidentemente non versavano contributi e tasse.
C’è da dire che per lo più, sono proprio le tasse ed i contributi i costi che incidono maggiormente sulle società che svolgono onestamente questo lavoro.
Premetto che non sono un commercialista , però se ben ricordo, per ogni animatore assunto ci versi contributi Enpals ed Inps ed a seguire ovviamente c'e' Inail, sono tasse che si quantificano nell’ordine di decine di euro al giorno, per ogni singolo animatore ed è qui che siamo fregati.
Inoltre c’è da fare un’altra considerazione, queste tasse a mio avviso, per la stragrande maggioranza dei casi non sono utili, infatti c’è da dire che un giovane che fa l’animatore, lo fa solo per una breve periodo, la maggior parte dei giovani lavora per una, al massimo due stagioni, ( ad es. se si considera che il maggior impiego di animatori nelle strutture italiane, è limitato ai soli mesi di luglio ed agosto, per la maggioranza di loro, una stagione lavorativa equivale a 2 mesi).
A mio avviso però, occorre anche tener presente che ci sono tantissimi giovani che hanno lavorato, solo qualche settimana e spesso addirittura solamente per qualche giorno.
C’è da dire infatti, che in questa professione si contano moltissime rinunce, tanti giovani credono (erroneamente) che per fare l’animatore basta soltanto essere simpatico e socievole, ma non è così, è un lavoro duro, senza soste, e spesso si vive in alloggi comuni, per questo sono in moltissimi che già dopo qualche giorno, abbandonano il lavoro e poiché per gli animatori, in linea di massima, non è previsto un periodo di apprendistato lungo ( mi sembra sia riconosciuto solo nell’ordine di alcuni giorni) ed in questo caso io mi domando, ma che fine fanno i contributi versati ad un animatore che ad esempio, dopo appena un paio di settimane rinuncia al lavoro e va via?
Io mi chiedo, sono certamente nell’ordine delle decine di migliaia gli animatori turistici, in Italia, che ogni anno lavorano solo per qualche settimana, ma quanti di loro dopo aver fatto questa breve esperienza nell’arco della loro vita, si interesseranno di sapere “come” e soprattutto, “se” è possibile recuperare quei pochi giorni contributivi ai fini della loro futura pensione? Visto che certamente saranno cifre di ben poco conto? E’ forse che, si versano contributi che in questi casi, serviranno solo a far ingrassare le tasche dello Stato?
Tornando al problema, i nostri preventivi, soprattutto a causa di tali tasse, lievitavano considerevolmente e considerando che in un preventivo per l’animazione, devi includere oltre agli stipendi, i costi per il materiale e le attrezzature per attività di giochi e spettacoli e poi ci aggiungiamo un pur minimo margine di guadagno per noi, ecco non ci stavamo più, non eravamo competitivi…
Guardi, so per certo che ci sono società fantasma che chiudono contratti a prezzi stracciati, tirano avanti la stagione alla buona, fornendo il minimo indispensabile di materiale per spettacoli e attività agli animatori, inoltre facendosi persino pagare anche le divise che questi ultimi indossano, non versano alcun contributo, né tanto meno pagano alcuno stipendio, insomma arraffano tutto e spariscono per poi riapparire l’anno successivo con una nuova azienda e con un diverso nome, ma sono le stesse medesime persone.

Ma se è questa la situazione, come fanno le società serie ed oneste a continuare a lavorare?
( Enrico) Non le so dire, c’è chi ha la fortuna di lavorare da anni e si è consolidato come azienda ed ha un suo pacchetto clienti,( anche se costantemente minacciato) c’è invece chi riesce a sopravvivere grazie a mille espedienti e tanta fantasia , ma le assicuro che tutti, anche le società più accreditate, hanno subito danni, perdendo diverse strutture a causa di questi contratti molto al di sotto della norma. Inoltre le posso dire che come noi, ci sono moltissimi imprenditori, che non potendo competere lealmente con chi viola sistematicamente le leggi e per di più "stritolati" da questo sistema legislativo e contributivo che penalizza oltre misura, arrivano inesorabilmente al fallimento, alla chiusura dell'attività. Noi ormai dopo esserci indebitati per circa 15.000 euro abbiamo lascito perdere, ne siamo fuori, sia pure a malincuore, ma ci sono tantissime società in pericolo, minacciate costantemente dalla precarietà di questo lavoro che non è per nulla tutelato. Sono sempre le società serie e oneste come anche gli animatori stessi, che pagano le conseguenze di un settore dove la disonestà agisce in gran parte, indisturbata.

Ma non si può far nulla per contrastare l’illegalità? Per favorire la concorrenza leale nel rispetto della legge e delle regole?
(Enrico) Guardi non ho la bacchetta magica, né tanto meno spetta a noi regolamentare il settore, però una cosa è certa, se lo Stato diminuisse il fardello delle tasse da versare per gli animatori, se ci fosse maggior vigilanza e controlli ed una regolamentazione seria a “monte del sistema” allora le cose migliorerebbero di sicuro.

Cosa intende per” regolamentazione seria a monte del sistema”?
(Enrico) Premetto che non sono ferrato in materia legislativa, però mi lasci fare una semplice considerazione, credo e come me siamo ormai in tanti a pensarlo, che innanzitutto ci vorrebbe un’associazione di categoria riconosciuta, so che c’è la FIAST, Federazione italiana animazione e servizi turistici, una associazione, senza scopo di lucro, che rappresenta e tutela gli interessi delle imprese che offrono servizio di animazione turistica, ma come le dicevo, ormai non faccio più parte del settore e non so se la Fiast è andata avanti con i suoi progetti. Inoltre, credo che se ci fossero dei “Paletti”, una sorta di tappe obbligatorie, cui dovrebbero sottoporsi tutti coloro che intendono fare impresa nel settore animazione, forse le cose prenderebbero una piega ben diversa.
Mi spiego, in poche parole credo che ci vorrebbe un Albo Nazionale delle imprese di animazione, un albo dove obbligatoriamente dovrebbero iscriversi, tutti coloro che intendono esercitare questa libera professione (simile ad esempio agli albi degli avvocati, degli agenti immobiliari, dei ragionieri commercialisti, dei medici, ecc.)
Un Albo dove, ad esempio, dietro presentazione di esperienza documentata di almeno 5 anni nel settore animazione turistica, agli iscritti viene rilasciata una regolare: abilitazione alla professione di Imprenditore di società di Animazione turistica.
Credo che questo sarebbe già un primo passo per fare una sorta di “scrematura” iniziale; infatti oggi come oggi chiunque e senza alcuna esperienza, si può aprire una società o ancora più semplicemente, una ditta individuale e lavorare come agenzia di animazione turistica. In tal modo si immette l’ennesima società in un mercato già disastrato e caotico, con conseguenze dovute all’inesperienza, all’improvvisazione, spesso devastanti sia in materia di concorrenza nei riguardi di altre imprese, che di tutela del personale animazione.
Se ci fosse però l’obbligo di iscrizione all’albo e per farlo si dovrebbe avere almeno 5 anni di esperienza documentata, in tal modo già si limita in qualche modo la nascita di agenzie improvvisate, inoltre ci sarebbero anche altri vantaggi, infatti coloro che esercitano senza abilitazione incorrerebbero nel reato penale di esercizio abusivo della professione, ed ancora per quanti pur essendo in possesso di questa fantomatica abilitazione, non rispettano le regole e le leggi e mi riferisco ai titolari delle cosiddette agenzie “fantasma”, questi ultimi, non potrebbero più aprire e chiudere una società con la facilità attuale.
Infine ci sarebbe anche il vantaggio di dare a coloro che hanno subito un danno ( penso ai tanti animatori che non percepiscono gli stipendi concordati) la possibilità di denunciare tale azienda, direttamente all’organo di controllo dell’albo, facendole rischiare, come minimo, la radiazione dallo stesso Albo per condotta eticamente scorretta.
Come ogni albo professionale infatti, si presuppone un organo di vigilanza e controllo, cui tutti potrebbero rivolgersi, anche coloro che hanno subito dei danni, per denunciare la condotta di tale tizio e/o società.
In conclusione, credo che tutto ciò certamente non risolverebbe i problemi che da decenni infestano il comparto animazione, ma certamente contribuirebbe a fare chiarezza.
Purtroppo ci vorrebbe innanzitutto la volontà di far cambiare le cose, vorrei sbagliarmi, ma credo in tutta sincerità, che allo Stato ed agli Enti preposti, delle problematiche legate all’intero settore animazione non importi un granchè ed è questo che mi getta ancor di più nello sconforto.


Intervista a cura dello staff di www.animandia.it il portale internet sull’animazione e lo spettacolo

giovedì 21 ottobre 2010

Tirocini estivi di orientamento per animatori– art. 70 D.lgs 276/2003


Tirocini estivi di orientamento – art. 70 D.lgs 276/2003


Sono tirocini ( stage) promossi durante le vacanze estive a favore di un adolescente o di un giovane, regolarmente iscritto a un ciclo di studi presso l’università e un istituto scolastico di ogni ordine e grado, con fini orientativi e di addestramento pratico.

Possono essere inquadrati come tirocinanti gli studenti che seguono il lavoro dei professionisti dello spettacolo con lo scopo di un contatto e di un addestramento pratico, in qualità di aspiranti tecnici o artisti, senza percepire un compenso.

Eventuali borse lavoro erogate al favore del tirocinante non possono superare l’importo massimo mensile di 600 euro.

Il tirocinio estivo di orientamento ha una durata non superiore a tre mesi e si svolge nel periodo compreso tra la fine dell’anno accademico e scolastico e l’inizio di quello successivo.

Tale durata è quella massima in caso di pluralità di tirocini. Salvo quanto esposto sopra, ai tirocini estivi si applicano le disposizioni che regolamentano i tirocini formativi e di orientamento (c.d. stages).


articolo a cura dell'avv.Fabio Cristarelli collaboratore di Animandia

INQUADRAMENTO CONTRATTUALE ANIMATORE TURISTICO


INQUADRAMENTO CONTRATTUALE ANIMATORE TURISTICO


La forma professionale dell'animatore è generalmente di carattere autonomo e inquadrabile in una situazione di rapporto di lavoro occasionale.

In alcuni casi, peraltro molto ridotti, gli animatori vengono assunti come lavoratori dipendenti e con contratti a termine.

La normativa di riferimento è la legge quadro per il turismo (n° 217 del 1983) e le sue successive modifiche che hanno inquadrato gli animatori turistici tra i lavoratori dello spettacolo.

Il contratto scritto è ormai previsto dalla maggior parte dei CCNL e deve contenere:

• qualifica

• modalità di svolgimento della prestazione

• durata del contratto di lavoro

• orario di lavoro

• retribuzione

• lavoro straordinario, festivo e notturno

• ferie e riposo settimanale

• Inquadramento previdenziale


E’ opportuno evidenziare che alcune Regioni hanno norme autonome che regolamentano la professione di animatore turistico, ma la circolare Inps del 30 giugno 1994 n. 202, ha esteso agli animatori dei villaggi turistici l’obbligo di iscrizione all’Enpals (lavoratori dello spettacolo), per lo svolgimento del lavoro autonomo, di conseguenza le imprese che intendono assumere animatori in strutture turistiche, hanno l’obbligo di richiedere il certificato di agibilità, entro 5 giorni dalla stipulazione dei relativi contratti di lavoro.


articolo a cura dell'avv.Fabio Cristarelli collaboratore di Animandia

Ecco come aprire un’ Agenzia di Animazione


Ecco come aprire un’ Agenzia di Animazione


In questo articolo troverete menzionati, in modo estremamente sintetico, i primi passi da seguire per dar vita ad un’impresa operante nell’ attività di intrattenimento e spettacolo (la c.d. agenzia di animazione).

Questo tipo di attività imprenditoriale è spesso sottovalutata, c’è una concezione che sia di facile creazione e gestione, in realtà si consiglia vivamente a coloro che intendono creare un’impresa nel settore intrattenimento e spettacolo di affidarsi, almeno nella fase di start-up, ad un consulente legale e commerciale competente in materia ed utilizzare un buon canale pubblicitario (come ad esempio apparire su Animandia) poiché di pseudoimprenditori dell’animazione se ne vedono fin troppi con conseguenze, spesso devastanti e sleali, in materia di concorrenza e tutela degli animatori.

Ecco i primi documenti che bisognerà presentare all’Enpals per immatricolare l’impresa: - Certificato di residenza del legale rappresentante

- Copia dell' atto costitutivo e dello statuto (se trattasi di Società)

- Numero di posizione INPS ed INAIL

- Codice fiscale e numero di partita IVA dell' impresa

- Certificato definitivo di iscrizione CCIAA

- Codice fiscale del legale rappresentante

- Modello 032U per l’immatricolazione ENPALS dell’impresa


Inoltre è bene ricordare, sin dall’inizio, che nel momento in cui l’impresa diventa operativa deve essere sempre denunziato all’ufficio competente (SIAE o ENPALS) il lavoratore assunto nonchè quello che cessa dal servizio nel termine tassativo di giorni 5 dalla stipula del contratto o dal verificarsi della variazione.

Ovvio che queste sono indicazioni generali, che possono varie a seconda dei singoli casi, ad esempio, vi sono differenti tipologie di società ed ognuna di esse con differenti caratteristiche ( s.a.s. ; s.r.l. picc. Soc. Cooperativa, ecc.) ma c’è anche la possibilità svolgere attività come ditta individuale.

Articolo a cura dell’avv. Fabio Cristarelli collaboratore di Animandia

Turismo in crisi: Quali strategie per L’animazione turistica?


Turismo in crisi: Quali strategie per L’animazione turistica?


La crisi del turismo, è la diretta causa della perdita di posti di lavoro e della profonda crisi, in cui si trova attualmente, l’intero comparto animazione.
Dando per scontato che ad una futura ripresa del turismo, corrisponde anche quella animazione turistica, intendiamo soffermiamoci sulle motivazioni che hanno determinato questa drammatica situazione. da un personale sondaggio svolto dal portale internet http://www.animandia.it/ , avvenuto su un campione di 300 società di animazione, nell’anno 2010 relativo alla stagione estiva, sono venuti fuori tali dati:


A) in generale si è registrata una “diminuzione” del periodo di occupazione stagionale
B) C’è stato un calo nel numero di personale animazione, assunto dalle società.


La diminuzione del periodo di lavoro per gli animatori, è la logica conseguenza di una minor presenza di turisti, non dimentichiamo che oltre alla crisi economica globale, ha inciso anche una certa campagna pubblicitaria non certo favorevole al nostro Paese.

A tal proposito, ricordiamo ad esempio, la situazione “rifiuti” della Campania che per mesi ha fatto il “giro del mondo”, l’aumento della microcriminalità che certamente “spaventa” i vacanzieri, l’aumento delle coste non balenabili nella nostra penisola, e così via.

C’è da dire infatti, che in termini generali, le prenotazioni presso le strutture turistiche e relative al periodo estivo, si sono concentrate per lo più nel solo mese di agosto.
La mancanza di una presenza cospicua di vacanzieri nei mesi definiti di “Bassa Stagione” ha determinato, parlando ovviamente in termini generalizzati, una riduzione del periodo estivo soprattutto al Sud Italia.

In pratica molte strutture turistiche, non avendo sufficienti prenotazioni hanno anticipato la chiusura di fine stagione; ciò ha causato un minor periodo di lavoro per gli staff di Animazione, presenti nelle strutture turistiche.
Secondo il sondaggio svolto dallo staff di Animandia, rispetto alle precedenti stagioni lavorative questa è risultata tra le peggiori, con una notevole diminuzione di presenze di animatori nel mese di giugno, luglio e di settembre.
Una riduzione, avvenuta anche in quelle strutture turistiche che in passato, avevano richiesto anche per questi mesi la presenza degli animatori.
C’è da aggiungere che a completare il quadro già critico della situazione, un ulteriore calo di lavoratori nel comparto animazione, si è avuto perché si è ridotto anche il numero di animatori che formano gli staff .

In altri termini, la crisi economica è ancora in atto, ed ha creato una sorta di “Effetto Domino”, ad esempio nel periodo estivo sono comunque diminuite le presenze turistiche e di rimando le strutture ricettive per arginare le perdite, hanno dovuto ridurre il periodo di permanenza delle equipes nelle loro strutture e contemporaneamente, hanno “sfoltito la rosa” dei componenti degli staff di animazione.
Ovviamente le stesse agenzie di Animazione, si sono dovute adattare a questa triste realtà, guadagnando meno e per di più, diminuendo le assunzioni stagionali.
Questo stato di cose, va a penalizzare ulteriormente un tessuto lavorativo già lacerato da anni, dal proliferare di società “fantasma” e del quale già in passato ce ne siamo occupati, proprio attraverso le pagine di questa ruibrica.
E’ un fenomeno che sta strozzando il settore, quello della concorrenza sleale da parte di pseudo agenzie di pochi scrupoli, che propongono il servizio animazione a prezzi molto al di sotto della norma ( spesso evitando di versare stipendi e contributi) allettando le strutture turistiche con costi inverosimili e sovente, sottraendo clienti alle aziende serie e professionali che dovendo pagare imposte, stipendi e tasse non diventano più competitive rischiando il fallimento.
Oggi anche un’agenzia corretta e professionale, che negli anni si è creata un proprio “Pacchetto” clienti è minacciata costantemente, oltre che dalla crisi economica anche dalla concorrenza sleale . Ma come si può combattere tutto ciò, come ci si può attrezzare per superare la crisi che investe il comparto animazione?
Queste sono domande che meritano risoluzioni definitive, occorre l’impegno dello Stato e degli Enti preposti, affinché vigilino e tutelino i lavoratori onesti e favoriscano contemporaneamente occupazione, diminuendo il fardello delle tasse che incide non poco su un bilancio aziendale. E nel frattempo come si stanno attrezzando le agenzie di Animazione turistica per combattere questo stato di crisi globale? Bè c’è da dire che molte si sono accordate tra loro(l’unione fa la forza) il concetto è quello di unire le forze comuni, per meglio sopportare le perdite economiche ed i costi di gestione.
Altre società invece, si sono legate ad associazioni presenti nel settore, citiamo tra queste la FIAST, (www.fiast.it) Federazione italiana animazione e servizi turistici, aderente ad Assoturismo-Confesercenti, è una associazione, senza scopo di lucro, che rappresenta e tutela gli interessi delle imprese che offrono servizio di animazione turistica e altre tipologie di servizi turistici.
Altri intraprendenti imprenditori invece, attraverso Facebook l’ormai noto social network, hanno dato vita a gruppi di discussione con l’intento di riunirsi e confrontarsi, sulle numerose problematiche legate al comparto animazione.
Citiamo tra questi il gruppo denominato”L’angolo dell’ impresa d’ animazione” ideato da Sergio Alba presidente della Eskapes Animazione, società del gruppo Animandia. L’intento è quello di invitare tutte le società al “Fair Play” ovvero ricordare a tutte le aziende, l’importanza di una sana e corretta competizione, nel rispetto delle regole di un libero mercato, dove però ci si possa confrontare lealmente, ad armi pari, operando sempre nella correttezza e nella legalità. Ma sempre su Facebook è presente anche “Pulizia nel settore Animazione” un gruppo sull’animazione, il cui fondatore, Gregori Riccardo (detto il Toscano) si pone il non facile obiettivo, di dar voce a quanti ( agenzie o animatori) hanno subito dei torti, dei soprusi e vogliono rendere nota, ai membri del gruppo, la loro testimonianza.
Non mancano poi, segnalazioni inerenti anche un fenomeno che sta strozzando il settore, quello della concorrenza sleale da parte di pseudo agenzie di pochi scrupoli, che propongono il servizio animazione a prezzi molto al di sotto della norma ( spesso evitando di versare stipendi e contributi) allettando le strutture turistiche con costi inverosimili e sovente, sottraendo clienti alle aziende serie e professionali che dovendo pagare imposte, stipendi e tasse non diventano più competitive e rischiano il fallimento.
Ma anche noi di Animandia ci siamo mossi per sostenere il comparto animazione e turismo, di recente infatti abbiamo provveduto ad istituire sul nostro portale internet, una rubrica sui “Consigli legali”.
Questa rubrica, nasce grazie alla collaborazione con l’avv. Fabio Cristarelli e prevede la pubblicazione periodica, di informazioni ed articoli di natura legale e legislativa, inerenti il settore dell’animazione turistica e dello spettacolo.Inoltre abbiamo dato vita al Gruppo Animandia. Un gruppo formato da aziende nostre partner, società affidabili e serie, con l’obbiettivo di favorirle nel loro lavoro e allo stesso tempo combattere il fenomeno della “pirateria” e del “lavoro sommerso” contrastandolo mediante aziende di “Qualità”.

Ma non finisce qui, altre aziende di animazione hanno intrapreso la strada di richiedere un sostegno imprenditoriale, tramite le numerose opportunità offerte dal F.S.E o attraverso l’organismo denominato “Sviluppo Italia” ( facilmente reperibile su internet) ed il cui scopo è sostenere i programmi di investimento presentati dalle imprese, in particolare quelle in fase di start-up. Valutando i progetti imprenditoriali proposti, erogando le agevolazioni e verificando i risultati raggiunti. Infine c’è un’ampia fascia di società che richiede dei finanziamenti a Istituti di credito o Società Finanziarie accreditate .Tra queste ultime spicca la Martos Finanziaria s.p.a. che ci ha incuriosito, perché offre finanziamenti “dedicati” proprio alle società di: animazione, turismo e spettacolo.


articolo a cura dello staff di Animandia

ECCO COME DIVENTARE ANIMATORE TURISTICO


ECCO COME DIVENTARE ANIMATORE TURISTICO


Se vuoi fare l’animatore turistico devi possedere:
titolo di studio: diploma superiore o qualifica professionale ( può anche bastare la licenza media ma è comunque indispensabile un grado sufficiente di cultura generale)
- età dai 18 ai 35 anni ( alcune socità assumono anche minorenni ( 17 enni) previo consenso scritto dei genitori in tal caso si possono contattare le società facendo presente la minore età e la disponibilità al consenso dei genitori)
- capacità di lavorare in team
- spiccate attitudini interpersonali
- flessibilità caratteriale
- spirito di adattamento


Ovviamente queste sono solo caratteristiche ed attituni generali, ma ad esse si aggiungono anche le capacità di insegnamento di differenti discipline, se si tratta di istruttori sportivi oppure attitudine al lavoro con i bambini se si tratta di proporsi come animatore per il miniclub.


Ed ancora , in genere èconsiderato titolo preferenziale:aver maturato precedenti esperienze nel settore o comunque aver avuto esperienze similari in attività di volontariato, scoutismo, ecc. è importante anche la conoscenza della lingua straniera soprattutto per chi si propone per l’estero: ( inglese, francese,tedesco,sono le più richieste) per l’animazione su navi da crociera, è indispensabile la conoscenza di due lingue straniere.


Le figure ricercate ricoprono molteplici posizioni :ecco i principali ruoli ricercati:capo villaggiocapo equipe,pianobar, DJ, cabarettistiistruttori sportivi, vari ruoli.Istruttori di Latino americano,Balli di gruppo, Fitness, Funky,Mini club,animatori di Contattofonici (tecnico suono/luci)costumiste,ballerine/i,scenografi.Coreografi,Fotografi da villaggio,assistenti bagnanti,(con brevetto)sarte-costumiste


Ma su Animandia, si ricerca anche personale turistico:hostess,barman,responsabili boutique,receptionist,assistenti turistici.


Importante: molte aziende propongono stage e corsi formativi ( anche gratuiti) soprattutto anche quanti sono alla prima esperienza, alcuni sono anche gratuiti


Gli interessati possono visitare il sito internet http://www.animandia.it/per avere ulterirori info sulle azinede che effettuano le selezioni ed indicono corsi e stage.


Si possono anche inviare i curricula alle aziende sfogliando tra gli “Annunci di lavoro” oppure visionare la sezione dedicata agli “Stage e corsi” in alternativa, si può usufruire del servizio “curriculum espresso” inviando a mezzo posta elettronica un breve curriculum, la redazione di animandia community provvederà ad inoltrarlo automaticamente a tutte le imprese associate che ricercano personale.

Animandia è sponsor del programma comico:“Fuori Onda Tv”



http://www.animandia.it/il portale sull'animazione e lo spettacolo è sponsor del programma comico:“Fuori Onda Tv”


Animandia oggi è anche in tv, su un programma ideato e prodotto dalla Vivanimation agenzia di spettacolo di Napoli. Fuori onda TV si può considerare come il primo programma televisivo, ideato e realizzato principalmente da animatori.


Il format viene trasmesso in fascia serale per due volte a settimana, dall’emittente Napoli tivù operante in Campania e nel Lazio su digitale terrestre e vede la partecipazione in qualità di sponsor, di Animandia e della Martos finanziaria s.p.a la società che si interessa di finanziamenti dedicati anche al settore dell’animazione, turismo e dello spettacolo.


Si tratta di una trasmissione ironica e divertente, che vede la simpatica partecipazione di: animatori, personaggi comici, artisti e musicisti.


Condotto da Gigi Iazzetta e Tommy Mellone Fuori Onda Tv si appresta ad essere un nuovo format televisivo, dedicato anche al mondo dei provini, sottolineando in chiave comica tutto quello che c’è dietro al mondo dei casting.


E’ nato grazie ad un team di giovani tra i quali Fabio Cristarelli che ha curato la supervisione artistica, mentre la regia è stata affidata alle mani ma soprattutto, nell’occhio attento di Gaetano Russo.Si Tratta dunque di un programma al quale tutti possono prenderne parte, è aperto a tutti coloro che amano mettersi in mostra, amano ballare, cantare, recitare.


Chi vuole può anche semplicemente inviare un piccolo video comico (ad es. una breve video barzelletta, una imitazione, un monologo comico) e i video più simpatici andranno in onda durate il programma.Ma non finisce qui, Fuori Onda Tv è una trasmissione che offre ai telespettatori, non solo momenti di divertimento e comicità, ma che fornisce anche importanti opportunità di lavoro per gli aspiranti animatori turistici ed artisti in genere, grazie allo spazio dedicato alle offerte di lavoro.


Per partecipare, per inviare il proprio video comico o semplicemente per avere maggiori informazioni sul programma, scrivere direttamente alla Vivanimation, email: wanimation@libero.it

Luciano Somma, da poeta ad animatore musicale


Luciano Somma, da poeta ad animatore musicale
Intervista a Luciano Somma, a cura dello staff di Animandia


Quando si parla di animazione turistica si fa riferimento, per lo più, ad una categoria di giovani che trascorrono periodi più o meno lunghi in strutture vacanza , che hanno il non facile compito di intrattenere e far divertire gli ospiti delle strutture turistiche.

Ma chi pensa che per lavorare in questo campo, bisogna essere obbligatoriamente giovane ed aiutante, cade in errore.
Infatti vi sono figure come ad esempio il pianobar e soprattutto gli animatori musicali, che spesso superano ampiamente la mezza età, questo è il caso di un amico di noi dello staff Animandia, di un artista vero, un poeta di indiscussa fama, autore di poesie pluripremiate con attestati e diplomi, si tratta per l’appunto di Luciano Somma che nasce come poeta, ma che affianca a questa sua vena artistica, anche la passione per la musica e le canzoni dove, in qualità di compositore, ha avuto la possibilità di raccogliere consensi e premi di rilevanza Nazionale.
Oggi lo si vede inserito in moltissime antologie, anche scolastiche e nella prestigiosa “Nati per la Vita” stampata in Russia dall'edizione Raduca di Mosca dove figurano firme come Quasimodo, Pasolini, Saba, Bevilacqua, De Filippo.
Ma non finisce qui, infatti l’amico Luciano, pubblica, ed ha pubblicato, sui periodici e sui quotidiani più importanti d'Italia, oltre 150 testate giornalistiche hanno ospitato sui articoli o suoi versi. Ha pubblicato anche qualche breve racconto.
Dal Mattino di Napoli alla Nazione di Firenze, da Men a Topolino, Intimità, Il Roma, Frate Indovino, La Disfida, Il Pungolo Verde, L'Eco del Popolo, il Club Degli Autori, Brontolo, Miscellanea , Cronaca Filatelica.
Ma c’è da dire che Luciano è da sempre attratto dall’ animazione, tanto da specializzarsi anche in questo settore, divenendo con il passare degli anni, anche un bravo ed apprezzato autore di sigle e musiche per animazione.
Paroliere iscritto alla S.I.A.E. dal 1967 ha all'attivo oltre 2000 canzoni edite o incise. Attualmente è direttore artistico della casa editrice e discografica Agos di Rocco Todeschini- Vignola(Modena)e del Team Project Radio Antorva di Madrid(Espana)ed è anche talent scout.
Oggi Luciano Somma, ha anche un suo personalissimo Fans Club, oltre che un numero imprecisato di siti intenet che lo citano e di interviste radiofoniche e televisive.
Ciò detto per dovere di cronaca, passiamo all’argomento che più ci interessa e chiediamo direttamente al Maestro Luciano:
Come e quando si è avvicinato all’animazione musicale?
Bè dico subito che da quando ho cominciato a comporre testi e sigle per animazione sono passati circa otto anni, però si può dire in realtà, che da sempre durante le mie vacanze nei villaggi, mi sono avvicinato all’animazione.
Inizialmente prendendo parte ai giochi e gli spettacoli ma poi, visto che non sono più un ragazzino, mi sono limitato a partecipare ai tornei sedentari ed a qualche breve apparizione in spettacoli serali che prevedevano, come è consuetudine dell’animazione, la partecipazione dei clienti.
Si ricorda, quale fu la molla che la spinse a comporre la sua prima sigla per attività di animazione?
Certamente, era durante una vacanza di otto anni fa, in quel periodo mi trovavo in un villaggio turistico della Puglia e come al solito, prendevo parte a tutte le attività che mi piacevano ed alle quali nonostante l’età, avrei potuto prendervi parte…tra queste c’era una serata che prevedeva la partecipazione dei clienti, una parodia della famosa “Corrida di Corrado” e io volli in quell’occasione, fare un omaggio agli animatori, una sorta di ringraziamento a nome di tutti noi villeggianti, per il tempo trascorso a divertirci grazie a loro…
Quindi fu durante la partecipazione ad uno spettacolo che scrisse la prima sigla animazione…
Esattamente, mi ricordo che la scrissi quasi di getto e poi grazie all’aiuto del pianobar, realizzammo anche la musica e la sigla fu completata…e devo dire che ottenne un grande successo, pensi che da allora l’equipe animazione la adottò come propria sigla e la cantava e ballava insieme a noi tutte le sere…a livello personale, fu una gran soddisfazione vedere tanta gente che ballava, cantava e si divertiva anche grazie alla mia musica…
Quindi fu proprio il villaggio “l’habitat” naturale dell’animazione, che la ispirò e poi? Come si è sviluppata la sua attività di animatore musicale?
Bè in seguito scrissi altre canzoni e sigle, ma avevo il problema di farle ascoltare, farle conoscere alle società di Animazione, agli “Addetti ai lavori” ed è qui che internet ma soprattutto voi di Animandia, avete reso possibile questa mia avventura.
Infatti navigando sul web feci una ricerca del settore animazione ed ebbi modo di imbattermi, tra l’altro con estrema facilità, nel vostro portale internet e lì grazie alla community di Animandia, ho avuto modo di pubblicare le mie sigle e di farle ascoltare, alle migliaia di persone che quotidianamente, frequentano Animandia…
Ed oggi da quanti cd è composta la sua discografia dedicata all’animazione?
Bè vi sono diversi cd musicali al mio attivo e tra questi cito: “Daradà”, “La noia non ci sarà”, “Anima e Azione”, “L’animazione è con te”, “Jambè”, “Guaranà” “Sempre a Galla” ma devo dire che periodicamente elaboriamo, grazie alla collaborazione di cantanti e musicisti di primo piano, nuove canzoni, nuove sigle, jingles ecc. e poi li pubblichiamo e li diffondiamo tra le società di animazione. Ormai grazie ad internet ed Animandia, ho creato una rete di agenzie interessate al mio prodotto.
E quali sono i costi da parte dell’agenzia di animazione, per l’acquisto dei Cd?
Se è per questo, le agenzie di animazione non devono acquistare il cd, ma viene inviato gratuitamente come copia omaggio, solo su richiesta di chi è interessato, rilasciando anche ampia liberatoria per la duplicazione, eventualmente personalizzata del master, per ascoltarlo.
Dunque il cd è in omaggio gratuito?
Certo, chiediamo in cambio l'utilizzazione dei brani in esso inseriti e la programmazione nei borderaux SIAE perchè solo in questo modo, io stesso, i musicisti, i cantanti e la casa editrice “Agos Music” possiamo sentirci gratificati nell'impegnativo lavoro che svolgiamo.
Nel salutarla, se qualcuno dei nostri lettori volesse ascoltare i suoi brani e contattarla?
Niente di più semplice, per ascoltare i miei brani basta andare su Animandia ed iscriversi gratuitamente alla community, lì troverete le mie canzoni..
Se poi qualcuno vuole contattarmi, in questo caso vi lascio la mia email:lusomma@alice.it ma potete trovarmi anche su Facebook, aspetto lì tutti i lettori interessati così potrò farmi dei nuovi, simpatici, amici.

Dall’animatore ideatore di programmi televisivi, al compositore di sigle

Dall’animatore ideatore di programmi televisivi, al compositore di sigle

La mancanza di lavoro ha fatto sviluppare l’innata inventiva di chi è animatore, quando la crisi incombe l’animatore si “ rimbocca le maniche e non sta a guardare” .

Nascono così nuove professioni legate direttamente dall’esperienza dell’animazione, dei casi di ex animatori divenuti personaggi famosi in ambito televisivo e cinematografico ce ne sono tanti: dai fratelli “Fiorello” ai comici “Fichi d’india” da “Leonardo Manera” a “Pieraccioni” ecc., ma vi sono tuttavia altre occupazioni di cui ci piace parlare, si tratta dell’animatore musicale e dell’ animatore produttore ed ideatore di programmi televisivi.

A dar vita a questa nuova esperienza lavorativa in ambito televisivo, ci ha pensato un gruppo di animatori della Viva Animation, società di animazione e spettacolo di Napoli, che hanno ideato un format chiamato “Fuori onda tv”, ed è aperto a tutti coloro che operano nel campo dell’animazione e dello spettacolo ( cabarettisti, animatori, maghi, imitatori, cantanti ecc.).
L’idea è quella di da vita ad un format televisivo dove i partecipanti al programma, mediante le loro esibizioni, hanno l’opportunità di farsi “ notare” di farsi “vedere” dal pubblico televisivo, utilizzando tale pubblicità, per incrementare il loro lavoro.

Fuori Onda Tv infatti è un programma ironico e divertente, una sorta di parodia sul mondo dei casting, e si articola su tutta una serie di provini, svolti in chiave umoristica.

Il format condotto da Luigi Iazzetta e Tommy Mellone, viene trasmesso sul digitale terreste in Campania e nel Lazio dalla emittente Napoli Tv ed è da considerarsi, come una delle poche trasmissioni interamente ideata e condotta da Animatori e dedicata al settore del casting, realizzati in chiave umoristica.

Si tratta di un trampolino di lancio, di un’occasione, offerta a tutti coloro che intendono apparire in Tv per farsi “scoprire”, per farsi conoscere. Se dunque qualcuno è interessato a partecipare al programma, diciamo sin d’ora, che periodicamente la redazione della Viva Animation indice dei casting. E se non si puoi partecipare di persona, ma si vuole ugualmente apparire in tv?, bè questo lo si può fare creando e poi inviando un breve videoclip ( un monologo, una barzelletta, una poesia comica ecc.) della durata di un minuto.

La redazione visionerà i video e manderà in onda quelli più divertenti, basta andare sull’ormai noto social network Facebook e pubblicare il proprio video sul gruppo “Quelli di fuori onda TV” per ulteriori informazioni gli interessati possono chiamare 081 758 69 91 oppure inviare una mail wanimation@libero.it e per quanto riguarda gli animatori musicali? bè possiamo dire che, a parer nostro, si tratta di un lavoro in forte ascesa.

Ma chi è l’animatore musicale? in poche parole è colui che crea le musiche, le sigle, i jingle che diventano la colonna sonora che accompagna i turisti, durante il loro soggiorno vacanza nelle strutture dove è presente lo staff Animazione.
Dunque tra i professionisti del divertimento ( capo sport ,animatori miniclub, animatori di contatto, ecc.) esiste quindi questa particolare categoria molto rara e preziosa, si tratta di coloro che, avendo dimestichezza con la musica e creatività, e soprattutto avendo competenza ed esperienza di animazione, sono in grado di creare sigle per villaggi, sigle per giochi, colonne sonore di spettacoli, musical, jingle per serate di cabaret ecc. Questi musicisti dell'animazione, sono difficili da contattare e trovare, quelli veramente bravi sono in pochi e le società ed agenzie vacanza, se li contendono.

C’è da dire infatti, che la musica ha sempre avuto dei rapporti molto stretti con l' animazione, attraverso il suo ascolto si crea unione, gruppo, si tratta di una stupenda forma d’arte ampiamente utilizzata durante le attività di animazione.

Non c’è lavoro? ed il laureato fa l’animatore turistico


Non c’è lavoro? ed il laureato fa l’animatore turistico


Ciò che prima era una opportunità lavorativa sfruttata per lo più dai diplomati, adesso è diventata un’occasione di lavoro allettante ed anche i laureati fanno gli animatori nei villlaggi.
Senza nulla togliere al lavoro gratificante dell’animatore turistico, c’è da dire che ai soli fini statistici, sino a qualche anno fa, tale professione era svolta per lo più da giovani con la scuola dell’obbligo, neo diplomati e laureandi.


In questi ultimi anni invece, a causa della crisi lavorativa sempre più insistente, c’è stato un incremento di laureati e spesso con conoscenza anche di una o più lingue straniere che si propongono per fare gli animatori.


Primi tra tutti, ovviamente, ci sono gli istruttori diplomati Isef (laurea in educazione fisica) ma a questi ultimamente, si stanno aggiungendo anche gli educatori d’infanzia e le maestre/i elementari.

Sono tantissimi che si candidano al ruolo di animatori miniclub; si tratta di professionisti, molti dei quali con una passata esperienza di insegnamento nella scuola e dunque abituati al rapporto con i bambini e pertanto, disponibili a svolgere l’attività di animazione miniclub presso le strutture turistiche.

La mancanza di un lavoro dunque, determina un innalzamento della “qualità professionale” dell’animatore turistico, questo è ciò che è emerso visionando i centinaia di curricula e di richieste di lavoro che pervengono periodicamente, alla redazione di Animandia.
La crisi è più che evidente e colpisce con maggiore intensità, quei giovani che hanno un basso livello di istruzione, per questi ultimi infatti, oggi le probabilità di occupazione purtroppo, si riducono considerevolmente anche nell’ambito dell’animazione turistica.

LAVORARE COME ANIMATORI? ECCO COME EVITARE BRUTTE SORPRESE


LAVORARE COME ANIMATORI? ECCO COME EVITARE BRUTTE SORPRESE
Ogni estate o inizio inverno, prende il via la stagione turistica , ed è in questo periodo che inizia da parte delle società di animazione spettacolo, la richiesta di Animatori Turistici.
I ruoli richiesti sono tanti e le opportunità di lavoro stagionale sono ampie; un sito molto utile per chi è interessato a lavorare nel settore è http://www.animandia.it/ ecco le principali figure professionali ricercate dalle aziende:
capo villaggio
capo equipe,
pianobar, DJ, cabarettisti
istruttori sportivi, vari ruoli.
Istruttori di Latino americano,
Balli di gruppo, Fitness, Funky,
Mini club,
animatori di Contatto
fonici (tecnico suono/luci)
costumiste,
ballerine/i,
scenografi.
Coreografi,
Fotografi da villaggio,
assistenti bagnanti,(con brevetto)
sarte-costumiste
Ma spesso si ricerca anche personale turistico:
hostess,
barman,
responsabili boutique,
receptionist,
assistenti turistici ecc.

Tra la moltitudine di offerte e dunque di agenzie che si propongono sul mercato per un animatore, la scelta si rivela più rischiosa di quanto si pensi, soprattutto per coloro che sono alla prima esperienza. E’ dunque necessario prestare attenzione a chi dietro vantaggiose proposte lavorative in realtà, vuole solo approfittare dell’ inesperienza dei ragazzi.
Ecco dunque, alcuni semplici suggerimenti per evitare spiacevoli sorprese.

1) Prima di accettare una partenza per un Villaggio Turistico, prendere informazioni sull'Agenzia. Scegliere come forma di contatto il cellulare, è giusto perché facilità la reperibilità in ogni momento.
Tuttavia, non fidarsi di agenzie che senza giuste motivazioni, anche dopo un primo contatto, non forniscono numeri telefonici di ufficio fissi, ma operano esclusivamente con il cellulare. Potrebbero essere agenzie “fantasma “.Dubitare anche di chi comunica esclusivamente con indirizzi e-mail, senza domini aziendali, che chiunque può costruirsi in internet, utilizzando i siti che gratuitamente offrono questa risorsa,( hotmail, email, superava ecc.). Potrebbero essere anche in questo caso, agenzie “irregolari”. Dopo un primo contatto a mezzo email, è quindi sempre preferibile richiedere un recapito telefonico.

2) E' importante conoscere con largo anticipo rispetto alla partenza, il personale dell’azienda con la quale partire. E’ indispensabile conoscere alcuni dei membri del direttivo per avere un corretto approccio conoscitivo e se è possibile, anche i colleghi con i quali si lavorerà a stretto contatto.

3) diffidare di chi non include nel proprio metodo di lavoro, appuntamenti conoscitivi con i candidati Animatori.
Attenzione a telefonate del tipo:" Il suo CV ci è piaciuto, lei può partire e andare da subito nel Villaggio....ci vediamo in loco" Questo modo di fare a volte è rischioso in quanto comporta formazioni di staff casuali, e può capitare di ritrovarsi con elementi dell’equipe che non sono in grado di lavorare in gruppo, incapaci di svolgere i compiti assegnati, non hanno predisposizione, ecc.

4) Attenzione anche a coloro che non offrono un preciso iter di selezione e/o di formazione. Queste agenzie possono sfruttare l’inesperienza e far lavorare i giovani per mezza stagione per poi mandarli a casa a stipendio ridotto, attribuendo tale riduzione, all’ incompetenza professionale dell’animatore in questione. A volte tali aziende utilizzano questa scusa per non pagare affatto gli stipendi. Questo è purtroppo un fenomeno diffuso in quanto, in linea generale, nel lavoro di “contatto con il pubblico” questa procedura è lecita.

5) Vi propongono un colloquio? Telefonare in Agenzia e chiedere da chi sarà sostenuto il colloquio e come sarà svolto. Molti colloqui sono organizzati senza un criterio selettivo, ma solo per "fare scena", a volte sono svolti da persone che non sono competenti del settore “selezione del personale” e quindi non in grado di dare un senso utile all'incontro.

6) Vi propongono uno Stage?
Telefonare in Agenzia e chiedere se nel Villaggio saranno presenti ospiti, in caso affermativo, fare attenzione al programma dello stage ( quante ore di teoria e di pratica sono previste) rischiate di essere sfruttati oltre misura, con la scusa di "imparare".

7)leggere il contratto con estrema attenzione:
Informarsi sulle garanzie di vitto e alloggio offerte, e soprattutto accettare solo compensi netti, dai quali non possono sottrarre costi accessori inventati (costo della divisa, sospesi al bar o negozi vari). Non fidatevi mai di accordi presi oralmente. nel contratto deve essere indicato ovviamente il compenso pattuito e l'assicurazione.Occhio anche alle regole per la recisssione del contratto, se per un grave motico siete costretti a abbandonare il posto di lavoro, il periodo durante il quele avete prestato la vostra opera va comunque retribuito.
ci sono centinaia di agenzie d' animazione che selezionano giovani da inserire in strutture turistiche.
Prima di accettare un lavoro ( soprattutto all' estero che è più costoso) ricordatevi che nel contratto devono essere riborsate le spese di viaggio sia in treno che aereo, ovviamente ricordatevi di avere un passaporto in corso di validità e che è obbigatorio sottoporvi alle vaccinazioni richieste

8) attenzione a offerte di stipendi “Favolosi”
Di norma, un animatore alle prime armi non percepisce compensi considerevoli. Lo stipendio medio mensile si aggira sui 400-500 euro netti. Spesso però i giovani privi di esperienza, vengono allettati con stipendi ben maggiori con il solo intento, da parte di persone di pochi scrupoli, di assoldare personale e poi non versare un centesimo, lasciando i malcapitati al verde.
Questi episodi , spesso di natura “legale”” andrebbero affrontatati nelle giuste sedi legali ma sovente purtroppo, ciò non avviene. I tempi lunghi ed i costi elevati per intraprendere un’azione giudiziaria di questo tipo, in genere superano il danno economico subito e al malcapitato di turno, duneue non resta che rassegnarsi ed ingoiare un boccone più che amaro.

Questi sono solo alcuni suggerimenti che noi dello staff di Animandia in base alla nostra personale esperienza, riteniamo utili che un aspirante animatore debba sapere.
A cura dello staff di http://www.animandia.it/

Vuoi lavorare nel turismo? Non hai una qualifica specifica? Bè in tal caso, si può iniziare come animatore turistico.


Vuoi lavorare nel turismo? Non hai una qualifica specifica? Bè in tal caso, si può iniziare come animatore turistico.


Simpatici, atletici, sportivi,un pò artisti ed un pò attori, si parla degli animatori turistici L’eccezione alla classica regola secondo la quale “una cosa è il lavoro e l’ altra il divertimento”. Lo scopo è quello di offrire alla clientela di una struttura turistica una moltitudine di iniziative, facendole trascorrere in armonia l’intero periodo di soggiorno nella struttura stessa.


Un buon animatore riesce ad essere impegnato anche dieci, undici mesi all' anno, è un ottimo sistema per lavorare in ambito turistico pur non possedendo adeguati studi o titoli professionali attinenti al settore.


In campo turistico, molti manager, operatori di agenzie di viaggio, organizzatori congressuali, consulenti turistici, titolari di agenzie di servizi per lo spettacolo, hanno mosso i primi passi partendo proprio dal settore animazione.


Tutto ciò senza considerare quei personaggi, che grazie al talento e perché no, anche ad un pizzico di fortuna, hanno raggiunto la notorietà ed il successo nel campo dello spettacolo televisivo, cinematografico e teatrale. Citiamo come esempio: il cabarettista Leonardo Manera, il duo comico i Fichi d’india, l’attore Leonardo Pieraccioni, come anche i fratelli Rosario e Giuseppe Fiorello, Teo Mammuccari e tanti altri.


Essere animatori turistici significa soprattutto saper stingere rapporti e ciò è fondamentale per la riuscita di qualsiasi professione ma soprattutto in quelle in ambito turistico, dove a prescindere dalla professione, ( dal manager al cameriere, dal direttore di albergo all’animatore ecc.) saper gestire i “rapporti interpersonali” è di fondamentale importanza.


C’è poi da aggiungere anche che l’animazione turistica in genere, racchiude infatti anche un vero valore terapeutico, serve a combattere la timidezza e confrontarsi nel giusto modo con gli altri. Saper gestire le relazioni in campo sociale, è quanto mai indispensabile per la formazione caratteriale e di tipo personale di qualsiasi individuo, al punto che da alcuni anni molte aziende valutano positivamente, i curriculum di coloro che hanno avuto esperienza nell’ambito dell’animazione.


Per quanti interessati a tale lavoro , per ulteriori informazioni vi rimandiamo al sito http://www.animandia.it/ è un portale dedicato all’animazione, turismo e allo spettacolo.

Nel suo interno operano un pool di aziende che si interessano di servizi e consulenze per l’animazione turistica e lo spettacolo.

Molti i servizi gratuiti a disposizione degli addetti ai lavori e soprattutto, tantissime offerte di lavoro e proposte di partecipazione a stage, corsi formativi, casting e bandi per concorsi di pubblico interesse, relativi al mondo dell’animazione, turismo e dello spettacolo.Tutto l’anno su Animandia si ricercano animatori ed artisti varie qualifiche, ecco i principali ruoli ricercati: capo villaggiocapo equipe, pianobar, DJ, cabarettistiistruttori sportivi, vari ruoli. Istruttori di Latino americano,Balli di gruppo, Fitness, Funky,Mini club,animatori di Contattofonici (tecnico suono/luci)costumiste,ballerine/i, scenografi.Coreografi,Fotografi da villaggio, assistenti bagnanti,(con brevetto)sarte-costumiste.


Gli aspiranti animatori interessati, possono visitare il sito internet http://www.animandia.it/ ed inviare direttamente alle aziende del gruppo la loro intenzione di partecipare a stage, basterà sfogliare tra le inserzioni nell'apposita sezione “Corsi e Stage” oppure possono inviare il loro curricula visionando tra i numerosi “Annunci di lavoro” nelle due sezioni ad esso dedicate.Oppure si può utilizzare il comodo servizio “Curriculum Espresso” .

Tanto interesse per l’animazione turistica.


Tanto interesse per l’animazione turistica.
C’ è da dire che il turista vacanziero si mostra ben disponibile a tale forma di genuino divertimento, tanto che si può tranquillamente affermare che spesso la scelta del tipo di struttura dove trascorrere la vacanza, avviene proprio in relazione alla presenza dell’ equipe di animazione.

Simpatici, atletici, sportivi,un pò artisti ed un pò attori, si parla degli animatori. L’eccezione alla classica regola secondo la quale “una cosa è il lavoro e l’ altra il divertimento” .

Nati per contribuire ad "allietare” il soggiorno dei turisti presso i villaggi, ben presto gli animatori si sono adattati alle più disparate esigenze delle diverse strutture turistiche: dai villaggi, ai camping, residence, hotel, oggi non vi è più struttura che non preveda il servizio animazione.

Lo scopo è quello di offrire alla clientela di una struttura turistica una moltitudine di iniziative, facendole trascorrere in armonia l’intero periodo di soggiorno nella struttura stessa.

Ovunque vi sia del turismo là vi sono gli animatori e considerando la vocazione turistica e la presenza di numerose tipologie di impianti turistico-ricettivi che vanta il nostro Paese, certamente gli addetti ai lavori staranno in piena "attività".Il mercato turistico anche in questo caso, è ovviamente composto da chi cercaanimazione e chi invece, offre tale servizio.

Le strutture allacciano contatti con società del settoree contemporaneamente scatta la ricerca di personale animazione ed artisti vari.Fai parte anche tu di imprenditori turistici che cercano equipe o forse sei il titolare di un’agenzia che offre tale servizio? oppure invece sei un aspirante animatore o un’ artista in cerca di ingaggio?

Quando un imprenditore turistico ricerca un’agenzia di animazione specie se per la prima volta, nasce un piccolo dilemma: quale tra la moltitudine di aziende fa al caso mio?come destreggiarmi tra le tante offerte? come contattare le aziende senza perdite di tempo ed estenuanti ricerche? A questo ci ha pensato lo staff di animandia community tramite il semplice, rapido e gratuito servizio chiamato “Contatto prioritario”.

Il titolare della struttura invia la sua richiesta di preventivo ( numero .di animatori richiesti, mansioni: ad esempio: 1 capo animatore, 1 sportivo, 1 Dj, 1 miniclub, il periodo di permanenza nella struttura : 1 mese, 2 mesi, 3 mesi ecc. e ovviamente recapiti per farsi contattare) tutto quà, spedisce tramite email “contatto prioritario” e lo staff di animandia community sottoporrà la sua richiesta a tutte le agenzie animazione spettacolo.

A questo punto comodamente e rapidamente si riceveranno le proposte e l’imprenditore in questione, sceglierà l’interlocutore più adatto alle sue esigenze.

Ma su Animandia ampio spazio è dedicato alla ricerca e reclutamento del personale animazione e spettacolo, in questo caso c’è da dire che le figure richieste sono molteplici: capo equipe,miniclub, dj, istruttori, hostess, piano bar, scenografi, maestri balli di gruppo, sportivi, fonici, ecc.

Le possibilità di inserimento riguardano località sia italiane che all’estero,prospettive anche per quanti sono alla prima esperienza.

Se sei interessato, se cerchi oppure offri “animazione” fai un saltino su http://www.animandia.it/ e decidi, tra le varie opportunità proposte, quale ritieni sia la più interessante per te. Questo ed altro per quanti operano nell’ambito turistico e dell’animazione vi attende su Animandia e la sua community.

wwww.animandia.it su internet cercasi animatori turistici e personale vario



http://www.animandia.it/: su internet cercansi animatori e personale turistico

Animandia è un portale che promuove iniziative e servizi, molti dei quali a titolo gratuito, rivolti a quanti navigano in internet e fanno parte del mondo dell’intrattenimento e dell’animazione. Animandia ospita la Community, libera associazione nata con l’obiettivo di favorire e sostenere lo sviluppo dell’animazione, dello spettacolo e delle professioni ad essa legate.
Ad oggi Animandia Community può contare su circa 55.000 associati tra: animatori, artisti, titolari d’impresa e di organizzazioni vacanze.
Particolare impegno è dedicato alla ricerca di personale per conto dei propri iscritti (tour operator, organizzazioni vacanze, agenzie e strutture turistico ricettive) per reclutamento ed inserimento occupazionale presso strutture in Italia o all’estero e navi da crociera.
Ogni anno sono centinaia i posti disponibili. Si ricercano quindi, animatori ed artisti varie qualifiche.
Requisiti richiesti:
titolo di studio: diploma superiore o qualifica professionale
- età dai 18 ai 35 anni
- capacità di lavorare in team
- spiccate attitudini interpersonali
- flessibilità caratteriale
- spirito di adattamento

Sarà considerato titolo preferenziale: aver maturato precedenti esperienze nel settore e la conoscenza della lingua straniera ( inglese, francese,tedesco,sono le più richieste) per l’animazione su navi da crociera, è indispensabile la conoscenza di due lingue straniere.

Le figure ricercate ricoprono molteplici posizioni :
ecco i principali ruoli ricercati:
capo villaggio
capo equipe,
pianobar, DJ, cabarettisti
istruttori sportivi, vari ruoli.
Istruttori di Latino americano,
Balli di gruppo, Fitness, Funky,
Mini club,
animatori di Contatto
fonici (tecnico suono/luci)
costumiste,
ballerine/i,
scenografi.
Coreografi,
Fotografi da villaggio,
assistenti bagnanti,(con brevetto)
sarte-costumiste
Ma si ricerca anche personale turistico:
hostess,
barman,
responsabili boutique,
receptionist,
assistenti turistici.

Possibilità anche per quanti sono alla prima esperienza, disponibilità anche per partecipazioni a corsi e stage anche gratuiti.

Gli interessati possono visitare il sito internet http://www.animandia.it/ ed inviare i curricula alle aziende sfogliando tra gli “Annunci di lavoro” oppure visionare la sezione dedicata agli “Stage e corsi” in alternativa, si può usufruire del servizio “curriculum espresso” inviando a mezzo posta elettronica un breve curriculum, la redazione di animandia community provvederà ad inoltrarlo automaticamente a tutte le imprese associate che ricercano personale.

Animandia.chi siamo


Animandia.it : portale internet di servizi per animazione turistica e spettacolo.
http://www.animandia.it/ è indicato per tutti coloro che operano in ambio dell’ animazione, del turismo e dello spettacolo.
Su Animandia, sono presenti numerose tipologie di società del settore, si tratta di agenzie che offrono animazione e servizi turistici, ma ci sono anche aziende che si interessano di vendita online di prodotti utili per le attività di spettacolo.
Animandia offre anche altre risorse, infatti vi si trova anche la community, una associazione senza scopo di lucro nata allo scopo di sostenere lo sviluppo del settore animazione e favorire le occasioni di lavoro tra varie professioni ad essa legate.
Animandia community oggi rappresenta la comunità sull’ animazione turistica più numerosa del web con i suoi 68.000 iscritti tra: animatori, artisti, musicisti, ecc. e con oltre 600 aziende associate.
La community di Animandia è accessibile previa una semplice registrazione gratuita, tra i servizi offerti citiamo: i consigli legali, una rubrica dedicata agli aspetti legislativi dell’animazione turistica, la sezione dedicata alla pubblicazione dei comunicati stampa inerenti il mondo dell’animazione e dello spettacolo, il “mercatino” per vendere e scambiare, la “bacheca corsi e varie” dedicata ai corsi e stage” e soprattutto la bacheca del lavoro, con tante offerte lavorative, riguardanti l’animazione e spettacolo sia in ambito turistico che cittadino.
Su Animandia dunque anche chi cerca opportunità di lavoro stagionale è il benvenuto, tra le figure maggiormente ricercate citiamo: capo villaggio, animatori sportivi, istruttori (con brevetto), animatori miniclub, capo equipe (con esperienza), piano bar, dj, cabarettisti, fonici, coreografi, maestri di ballo, scenografi, assistenti bagnanti, ecc. c’è da aggiungere però che, anche se in maniera minore, non mancano le offerte di lavoro rivolte alla ricerca di personale turistico-alberghiero.
Animandia si trova all’indirizzo: http://www.animandia.it/ gli interessati, sono invitati a farci visita.