sabato 15 dicembre 2012

FARE IMPRESA DI ANIMAZIONE TURISTICA IN ITALIA? Mission Impossibile

lettera aperta pervenuta alla redazione di Animandia.it

Mi chiamo Ottavio sono un giovane della provincia di Bari e possiedo un piccolo agriturismo a conduzione familiare, ogni estate con la clientela della struttura organizzo un po’ di animazione, nulla di speciale sia chiaro, qualche serata karaoke, dei giochi, balli di gruppo, delle rappresentazioni teatrali ( visto che per passione recito in una compagnia amatoriale) tutto qui.

 Vista la mia passione per l’intrattenimento e lo spettacolo e spinto dalla voglia di non gravare sul bilancio familiare, lo scorso anno fa decisi di  mettermi in proprio ed aprirmi una agenzia di servizi per l’animazione.

 Fu una vera impresa nel vero senso della parola, non avevo idea della miriade di tasse varie tra  cui destreggiarmi il mio commercialista mi spiegò che tra  ENPALS (oggi unificata all’INPS). INAIL, IRPEF, IRAP un animatore ogni mese costa solo di tasse e contributi circa 5-600 euro, in più ovviamente, va calcolato lo stipendio e poi anche il guadagno per la mia attività che naturalmente, prevedeva anche investimenti in materiali e attrezzature varie.

Comunque non mi scoraggio, faccio i miei bei preventivi e mi presento alle strutture turistiche della mia regione e lì cominciai la mia avventura di imprenditore, ebbene dai colloqui fatti con i direttori dei villaggi appresi che molti di questi, avendo da anni la loro società di fiducia non intendevano cambiare agenzia e si qui tutto normale… ma la cosa che mi sconfortò era la  concorrenza agguerrita, dovevo confrontarmi con decine e decine di società, ognuna con il suo bel preventivo per il servizio animazione, i titolari delle strutture tiravano fuori dal cassetto decine di fax con preventivi e proposte varie… e moltissime di queste avevano dei preventivi a parità di personale impiegato, molto ma molto al di sotto del mio.

 In pratica conti alla mano, con quello che offrivano queste agenzie, io ci avrei a stento pagato quella miriade di tasse e egli stipendi ( nemmeno troppo alti) agli animatori,  i miei guadagni erano irrisori o pari allo zero, in alcuni casi stando a dei preventivi che ho visionato, addirittura ci avrei rimesso qualcosa di tasca mia.

 Ma mi domando e dico, come si fanno a presentare simili preventivi? Magari perché queste pseudo agenzie non pagano nulla a nessuno? Magari evadono totalmente il fisco?  O a fine stagione spariscono con l’intero incasso? Sono così si possono spiegare simili prezzi.

Ci sono stati anche dei casi dove la struttura turistica pretendeva che oltre a fare animazione, il mio personale si occupasse della sala ristorante fungendo da camerieri al buffet, oppure un altro caso dove il proprietario voleva che ci fosse qualcuno degli animatori disposto a fare da autista alla navetta per il mare…per non parlare di un campeggio che aveva destinato all’alloggio degli animatori una vecchia roulotte dimessa, troppo mal ridotta per essere offerta agli ospiti .

Ebbene di fronte a questa realtà mi sono arreso, per me è stato impossibile fare l’imprenditore in questo settore, per il momento sono tornato a collaborare con la mia famiglia nella gestione dell’agriturismo, mi mancano pochi esami per la laurea poi si vedrà… Devo dire che io mi reputo un fortunato perché almeno ho una alternativa lavorativa, penso però a quelli che fanno impresa onestamente, che devono vivere di espedienti e tanta fantasia per tentare di rimanere a galla, a tutti loro, imprenditori seri e onesti dell’animazione, va la mia solidarietà e ammirazione.
Cordiali saluti Ottiavio Mengoli

martedì 11 dicembre 2012

Puntata televisiva di denincia sulle problematiche inerenti il settore dell'animazione



Puntata DENUNCIA sulle problematiche relative al settore dell'animazione turistica, la puntata è stata trasmessa nel mese di dicembre 2012, dell'emittente siciliana Europa Tv in ambito del programma televisivo chiamato L'indignato Locale e condotto da Ivo Urso, la puntata è stata realizzata anche grazie al contributo di Animandia.

martedì 4 dicembre 2012

petizione per la regolamentazione del settore animazione

Nel mese di novembre 2012 Animandia in rappresentanza del settore Animazione nel web, si è fatta promotrice di una petizione che è stata sottoposta all'attenzione di tutta la classe politica. Si è chiesta una seria regolamentazione del settore dell'animazione, attraverso regole comuni, lotta alla diffusa illegalità che penalizza le aziende oneste e miete "vittime" tra i lavoratori ed anche una minore pressione fiscale. In pratica tutto ciò si traduce in: contrasto all' illegalità, maggior concorrenza leale tra le imprese, aumento dei guadagni per le aziende ( attaverso la riduzione del fardello eccessivo delle imposte, tasse e contributi) e aumento della busta paga per i lavoratori. Questo nostro appello è stato inoltrato indistinatamente a tutta la classe politica ed è stato accolto da alcuni parlamentari, auspiachiamo che tale iniziativa, possa dare i suoi frutti.

venerdì 26 ottobre 2012

Contributo del 40% a fondo perduto per la nascita della tua impresa di Animazione

Contributo del 40% a fondo perduto per la nascita della tua impresa di Animazione
Cari amici, in un momento economico così difficoltoso, continuano a pervenire richieste di informazioni sui costi da sostenere onde avviare un’ Impresa di Animazione e sulla possibilità di poter attingere contributi congrui e convenienti.
Ebbene, dopo un’attenta analisi, lo Studio Cristarelli può notiziarvi della possibilità prevista da Invitalia (ex Sviluppo Italia), l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa, che agisce su mandato del Governo per accrescere la competitività del Paese, in particolare del Mezzogiorno, e per sostenere i settori strategici per lo sviluppo, si tratta della Microimpresa prevista dal Decreto Legislativo n. 185/2000, ecco alcune specifiche:

A chi si rivolge A persone che intendono avviare un'attività imprenditoriale in forma di società in nome collettivo o in accomandita semplice, la cui metà dei soci, che detenga almeno la metà delle quote di partecipazione, sia in possesso dei seguenti requisiti:
-Maggiore età alla data di presentazione della domanda;
-Socio Amministratore senza occupazione alla data di presentazione della domanda;
-Residenza nel territorio Italiano da almeno 6 mesi;

Cosa si può fare
Dato che le iniziative possono riguardare la fornitura di servizi il settore dell’animazione ne può tranquillamente beneficiare.

Le agevolazioni finanziarie

-Gli Investimenti complessivi non possono superare i 129.114 € (IVA esclusa);
-Contributo a Fondo Perduto (40% di 129.114€)
-Mutuo a Tasso Agevolato (restituibile in 7 anni al tasso dell’ 0,83 %), a completa copertura dell’investimento(60% di 129.114€)
Contributo a Fondo Perduto sulle spese di Gestione per il 1° anno (da 6.000 a 12.000€)

Le tipologie di beni finanziabili
-Per l’Investimento: attrezzature, macchinari, impianti e allacciamenti; beni immateriali ad utilità pluriennale; ristrutturazione di immobili entro il limite massimo del 10% del valore degli investimenti ;
-Per la Gestione: materiale di consumo, semilavorati e prodotti finiti, nonché altri costi inerenti al processo produttivo; utenze e canoni di locazione per immobili; oneri finanziari; prestazioni di garanzie assicurative

N.B. Attrezzature e macchinari possono essere anche usati purché non oggetto di precedenti agevolazioni.

Tempi :Da 6 a 9 mesi dall’invio della domanda.


Per informazioni non esitate ad inviare una mail (fabio.cristarelli@fastwebnet. it)   e i ns professionisti ti aiuteranno nello sviluppo del progetto da presentare ad Invitalia, nel Business Plan, nella documentazione necessaria e nei segreti da attuare per ottenere con sicurezza i contributi agevolati seguendoti in tutto l’ iter burocratico fino all' erogazione.
articolo a cura dell'avv. Fabio Cristarelli consulente legale di Animandia

giovedì 18 ottobre 2012

Lo sciopero dell'animazione turistica va in TV

                       
                                          Lo sciopero dell'animazione turistica, va in TV
Si tratta della puntata che il programma Fuori Onda TV dedica interamente allo sciopero nazionale dell'animazione turistica lo "Speciale Animazione" svoltosi il 15 luglio 2012.
Lo sciopero promosso dalla Fiast in colaborazione con Animandia.it è stato poi riproposto il 31 agosto, ottenendo ampi consensi sia in termini di adesioni, ma  anche da parte dei media, numerose testate giornalistiche nazionali hanno riportato la notizia anche l'ANSA diramò un bolettino dedicato all'evento.

giovedì 4 ottobre 2012

ANIMAZIONE TURISTICA INVERNALE

Qui la fa da padrone l' elemento inverno, di conseguenza il piano di lavoro, tutte le attività, i programmi, sono strutturati in modo da potersi svolgere prevalentemente all' interno della struttura turistica.
Ciò in considerazione del clima rigido e perciò poco favorevole ad attività che possano svolgersi all' aperto. Gli orari delle attività invernali, sono differenti da quelli estivi, anche perché le strutture turistico ricettive, in questo caso, sono per lo più alberghi i quali  non ammettono elasticità.
 Diverse sono anche le attrezzature sportive a disposizione degli animatori e di conseguenza mutano anche le discipline.  Se durante l' estate, il sole, il mare, sono i protagonisti delle vacanze, d' inverno è la neve che ricopre questo ruolo fondamentale, ecco alcuni sport praticati: sci, bob, pattinaggio sul ghiaccio, parapendio e così via. L' animazione sportiva è affidata prevalentemente agli istruttori che l' articolano, attraverso corsi collettivi ed individuali.
Nelle strutture invernali,  a volte è presente la figura di un singolo animatore che viene definito come assistente turistico, le équipe numerose sono quindi poco diffuse specie nel sud dove salvo eccezioni, non si riscontrano rinomate ed attrezzate località sciistiche, ciò è dovuto anche a fattori climatici ambientali.
I gruppi animazione quindi, si possono trovare solo in quegli impianti ubicati ad alta quota, dove sono presenti tutta una serie di servizi, dalla boutique, ai negozi, dal teatro alla piscina, in tali strutture il team è quindi abbastanza folto.
 La selezione del personale per l'animazione invernale, avviene in genere, da Settembre ad Ottobre .
 su  internet Animandia offre tantissime opportunità di lavoro, attraverso annunci di reclutamento delle numerose aziende presenti è Animandia.it su Animandia anche le strutture turistiche che intendono avvalersi del servizio animazione per la loro struttura, troveranno numerose società del settore pronte ad offrire la loro esperienza e professionalità. Maggiori e dattagliate info su www.animandia.it

venerdì 7 settembre 2012

L’emendamento che punta a risolvere il problema del mancato accesso a qualsiasi tutela previdenziale per i lavoratori dello spettacolo

L’emendamento che punta a risolvere il problema del mancato accesso a qualsiasi tutela previdenziale per i lavoratori dello spettacolo
Attenzione al vaglio del Parlamento c’è una proposta di modifica in questione del progetto di legge in materia di “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita” e, in special modo, il punto relativo ai versamenti Enpals.

Difatti, uno dei maggiori problemi in questo settore è dato dal fatto che troppo spesso i lavoratori dello spettacolo non riescono a raggiungere il limite minimo di 120 giornate di contribuzione per l’accesso ai trattamenti previdenziali.

Il risultato è che, nella stragrande maggioranza dei casi, gli animatori si vedono, nell’immediato, sforniti di qualsiasi tutela previdenziale e, nel futuro, sottratti al trattamento pensionistico.

Statistiche alla mano, infatti, non può non colpire un aspetto, che differenzia i lavoratori dello spettacolo dalle altre tipologie di lavoratori: oltre l’80% degli iscritti al Fondo pensioni nei comparti musica, cinema e teatro sono lavoratori discontinui.
Un dato preoccupante, a cui va aggiunto l’ulteriore sommerso, ossia tutti gli artisti che non hanno ancora effettuato l’iscrizione al Fondo pensioni.

Apprezzabile e pienamente condivisibile appare, alla luce di quanto detto, la richiesta formulata dall’On.Vita al Governo di non applicare ai lavoratori dello spettacolo “le disposizioni di cui agli articoli 4 e 5 del decreto legislativo 6 settembre 2001, n. 368”.

Art. 4. Disciplina della proroga
1. Il termine del contratto a tempo determinato puo' essere, con il consenso del lavoratore, prorogato solo quando la durata iniziale del contratto sia inferiore a tre anni. In questi casi la proroga e' ammessa una sola volta e a condizione che sia richiesta da ragioni oggettive e si riferisca alla stessa attivita' lavorativa per la quale il contratto e' stato stipulato a tempo determinato. Con esclusivo riferimento a tale ipotesi la durata complessiva del rapporto a termine non potra' essere superiore ai tre anni.

2. L'onere della prova relativa all'obiettiva esistenza delle ragioni che giustificano l'eventuale proroga del termine stesso e' a carico del datore di lavoro.

Art. 5. Scadenza del termine e sanzioni - Successione dei contratti

1. Se il rapporto di lavoro continua dopo la scadenza del termine inizialmente fissato o successivamente prorogato ai sensi dell'articolo 4, il datore di lavoro e' tenuto a corrispondere al lavoratore una maggiorazione della retribuzione per ogni giorno di continuazione del rapporto pari al venti per cento fino al decimo giorno successivo, al quaranta per cento per ciascun giorno ulteriore.

2. Se il rapporto di lavoro continua oltre il ventesimo giorno in caso di contratto di durata inferiore a sei mesi, ovvero oltre il trentesimo giorno negli altri casi, il contratto si considera a tempo indeterminato dalla scadenza dei predetti termini.

3. Qualora il lavoratore venga riassunto a termine, ai sensi dell'articolo 1, entro un periodo di dieci giorni dalla data di scadenza di un contratto di durata fino a sei mesi, ovvero venti giorni dalla data di scadenza di un contratto di durata superiore ai sei mesi, il secondo contratto si considera a tempo indeterminato.

4. Quando si tratta di due assunzioni successive a termine, intendendosi per tali quelle effettuate senza alcuna soluzione di continuita', il rapporto di lavoro si considera a tempo indeterminato dalla data di stipulazione del primo contratto.

Speriamo che si tratti di un primo passo verso la piena tutela di una categoria le cui peculiarità, per un incomprensibile ritardo culturale, ancora si fatica a riconoscere.


articolo a cura dell'avv. Fabio Cristarelli consulente legale di www.Animandia.it  

Proponiamo il comunicato stampa relativo allo sciopero dell'animazione

ANSA, Il Corriere della sera, il SecoloXiX, TTG, Repubblica, queste sono solo alcune delle teste giornalisrtiche che riportarono la notizia dello sciopero nazionale dell'animazione.. proponiamo di seguito il comunicato stampa diffuso

Confederazione Italiana Esercenti Attività Commerciali Turistiche e dei Servizi 00184 Roma - Via Nazionale, 60 - Tel. 06/47251 - Fax 4746886
Ufficio Stampa COMUNICATO STAMPA TURISMO: UNO SCIOPERO COL SORRISO PER DIFENDERE LA CATEGORIA DEGLI ANIMATORI
L’AZIONE DI PROTESTA DOMENICA IN 400 STRUTTURE TURISTICHE ITALIANE
Uno sciopero in pieno stile animazione, ovvero senza incrociare le braccia, con il sorriso sulle labbra, ma con lo scopo principale di informare sulle problematiche e sui rischi che stanno vivendo gli animatori turistici.
Per la prima volta nella storia dell’Animazione Turistica, ci sarà la contemporaneità di un evento: alle 21,45 di domenica 15 luglio, in circa 400 strutture turistiche (al momento questa è la stima delle adesioni, con il supporto di circa 160 imprese d’animazione, con fonte Animandia.it) verrà letto un comunicato agli ospiti in cui si denuncia il disagio degli operatori del settore, stanchi di regole non attinenti ad un mercato che li lascia in balia della "pirateria".
"Questa azione di sensibilizzazione – sottolinea il presidente della Fiast-Confesercenti, Salvatore Belcaro - ha un significato molto importante per tutti i componenti del settore turistico: imprese d’animazione, personale e strutture turistiche riuniti dal comune desiderio di avere delle regole che possano tutelare chi fa questo mestiere con passione ed impegno".
La FIAST Confesercenti è al momento l’unica Federazione che riunisce le imprese del settore ed ha lanciato questa iniziativa con grande determinazione, trovando un ottimo partner nel portale ANIMANDIA.IT che ha supportato il lancio dell’evento e la sua diffusione instancabilmente dal primo momento. L’idea dello sciopero è stata posta in modo talmente trasversale, che ha trovato immediato riscontro nel popolo del web, soprattutto attraverso i gruppi su Facebook in cui la diffusione è stata massiccia.
"Un settore come questo, che dà la possibilità di lavorare ad una fascia d’età estremamente giovane (in genere parliamo prevalentemente della fascia 18-25 anni) e permette di far fare loro un’esperienza formativa molto importante – aggiunge Belcaro - ha il diritto di essere tutelato con regole che non siano frutto di "calcoli aritmetici" per far quadrare le casse dello Stato, ma che supportino l’occupazione giovanile (in totale crollo al momento) anche se in modo stagionale, con una durata variabile da 1 a 4 mesi circa, che comunque permetterebbe di alleggerire il peso del mantenimento dipendente dalle famiglie".
Dopo la lettura del comunicato, la serata proseguirà con la lettura della "Poesia dell’Animatore" e con altri momenti di spettacolo, lasciati alla libertà di interpretazione delle varie animazioni.
"Vogliamo che l’Animazione Turistica venga riconosciuta come una vera professione – conclude il presidente della Fiast - sia per chi la fa sul campo, sia per chi ne gestisce le risorse umane e l’operatività. Siamo abituati a lavorare con il sorriso sulle labbra, ed anche in questo caso sarà uno sciopero secondo le regole dell’Animazione: senza fermarsi, con un sorriso sincero e la determinazione e la voglia di raggiungere lo scopo che ci siamo prefissati".
Roma, 13 luglio 2012

giovedì 2 agosto 2012



proponiamo il video della conferenza stampa di chiusura dello sciopero nazionale dell'animazione del 15 luglio 2012 manifestazione promossa dalla Fiast in collaborazione con il portale internet www.animandia.it punto di riferimento del settore animazione sul web

FIAST e ANIMANDIA di nuovo insieme per riproporre il 31 agosto lo sciopero Nazionale dell'Animazione turistica a favore della legalità e per la regolamentazione del settore che attualmente è allo sbando.

Dopo il successo dello Sciopero Nazionale dell'animazione turistica del 15 luglio 2012, che ha visto la partecipazione di oltre 400 strutture turistiche,
FIAST e ANIMANDIA di nuovo insieme per  riproporre il 31 agosto lo sciopero Nazionale dell'Animazione turistica a favore della legalità e per la regolamentazione del settore che attualmente è allo sbando.

Il 31 agosto 2012 per la seconda  volta l’animazione turistica farà sciopero nei villaggi!

 Invitiamo tutti a riproporre lo Speciale Animazione, lo spettacolo a tema, per comunicare alla gente comune, ai politici menefreghisti, che gli animatori turistici non sono solo gli allegri giullari, gli  intrattenitori delle vacanze estive degli italiani, ma esiste l’intero settore dell’animazione che fa parte integrante dell’industria delle vacanze i cui imprenditori e lavoratori chiedono di avere una regolamentazione per la tutela dei diritti delle aziende e dei lavoratori, ed  una lotta contro l’illegalità che da anni infesta il settore.

lunedì 14 maggio 2012

Questo articolo vuole essere una prima risposta a tutti gli addetti ai lavori che in questo periodo si stanno chiedendo quali procedure adottare adesso che è stata soppressa l’Enpals.

Questo articolo vuole essere una prima risposta a tutti gli addetti ai lavori che in questo periodo si stanno chiedendo quali procedure adottare adesso che è stata soppressa l’Enpals.

In realtà per ora nulla cambia se non il fatto che formalmente l’ente di riferimento è diventato l’Inps, ciò significa che è possibile, per le aziende e lavoratori autonomi, consegnare presso le sedi Inps (oppure presso gli uffici ex Enpals) la documentazione, esclusivamente in formato cartaceo, che concerne quanto segue:
• immatricolazioni imprese;

• immatricolazioni attività;

• variazioni dati imprese;

• variazioni dati attività;

• immatricolazioni e variazioni dati anagrafici lavoratori dello spettacolo e dello sport professionistico;

• immatricolazioni lavoratori autonomi esercenti attività musicali;

• acquisizione delle richieste dei certificati di agibilità, anche senza obblighi contributivi, e rilascio degli stessi;

• immatricolazioni lavoratori stranieri in esenzione contributiva privi di codice fiscale e con obbligo di certificato di agibilità;

• ricezione, verifica ed acquisizione delle denunce contributive mensili unificate relative agli obblighi contributivi correnti;

• acquisizione richieste di attestazione di regolarità contributiva e controllo.


articolo a cura dell'avv. Fabio Cristarelli consulente legale di Animandia

mercoledì 7 marzo 2012

Abolizione libretto E.N.P.A.L.S.

Abolizione libretto E.N.P.A.L.S.


A seguito della previsione contenuta nell`art. 22 della Legge di stabilita` 2012 sull`abrogazione dell`art. 11 del D.Lgs.C.P.S. n. 708/1947, contenente le norme riguardanti il libretto personale rilasciato dall`Enpals ai suoi iscritti.

l`Ente rammenta che dal 1° gennaio 2012 tutti gli adempimenti relativi al libretto personale del lavoratore, compreso il rilascio da parte delle competenti sedi territoriali Enpals, non avranno piu` luogo. Di conseguenza, dalla stessa data, la sanzione amministrativa prevista dal comma 4 dell`art. 11 del D.L.C.P.S. n. 708/1947 per incompleta o inesatta registrazione dei dati da parte dell`impresa nell`ambito del libretto di lavoro non e` piu` da considerarsi operante.

Tale disposizione trova fondamento nella circostanza che, con l`introduzione delle procedure telematiche di trasferimento dei dati, i lavoratori possono agevolmente acquisire informazioni aggiornate relative alla propria posizione assicurativa attraverso l`interrogazione dei dati in possesso dell`Enpals.


articolo a cura dell'avv. Fabio Cristarelli consulente legale di www.Animandia.it http://www.animandia.it

Non rinnovata la convenzione Enpals/Siae




Non rinnovata la convenzione Enpals/Siae







E’ importante sapere che dal 1° gennaio 2012, in conseguenza del fatto che l'Enpals è stato soppresso e che non è stata quindi rinnovata la convenzione Enpals/Siae, la Siae resta competente esclusivamente per le verifiche e gli accertamenti del programma musicale (borderò rosso e/o verde) e nei confronti dei DJ per il possesso di licenza per l'utilizzo di copie-lavoro oppure di supporti originali acquistati legalmente.









L'Inps, con messaggio n. 24707 del 30 dicembre 2011, ha comunicato che, in attesa di valutazioni circa l'opportunità di prorogare la convenzione sottoscritta tra Enpals e SIAE (scaduta il 31 dicembre 2011) sulla presenza di sportelli Enpals presso le sedi SIAE, le sedi Inps ricevono eventuali istanze presentate dalle aziende per l'assolvimento degli obblighi finalizzati alla corretta contribuzione alle gestioni pensionistiche gestite dall'Enpals.






Quindi non si troverà più alcuno sportello Enpals presso le sedi SIAE.






articolo a cura dell'avv. Fabio Cristarelli consulente legale di http://www.animandia.it/

Vademecum procedure ex E.n.p.a.l.s.

Vademecum procedure ex E.n.p.a.l.s.

Questo articolo vuole essere una prima risposta a tutti gli addetti ai lavori che in questo periodo si stanno chiedendo quali procedure adottare adesso che è stata soppressa l’Enpals.

In realtà per ora nulla cambia se non il fatto che formalmente l’ente di riferimento è diventato l’Inps, ciò significa che è possibile, per le aziende e lavoratori autonomi, consegnare presso le sedi Inps (oppure presso gli uffici ex Enpals) la documentazione, esclusivamente in formato cartaceo, che concerne quanto segue:

• immatricolazioni imprese;

• immatricolazioni attività;

• variazioni dati imprese;

• variazioni dati attività;

• immatricolazioni e variazioni dati anagrafici lavoratori dello spettacolo e dello sport professionistico;

• immatricolazioni lavoratori autonomi esercenti attività musicali;

• acquisizione delle richieste dei certificati di agibilità, anche senza obblighi contributivi, e rilascio degli stessi;

• immatricolazioni lavoratori stranieri in esenzione contributiva privi di codice fiscale e con obbligo di certificato di agibilità;

• ricezione, verifica ed acquisizione delle denunce contributive mensili unificate relative agli obblighi contributivi correnti;

• acquisizione richieste di attestazione di regolarità contributiva e controllo.


articolo a cura dell'avv. Fabio Cristarelli consulente legale di www.Animandia.it

lunedì 2 gennaio 2012

Basta con Animatori scorretti e con le società "poco serie", basta con le fregature... noi cerchiamo aziende di QUALITA'!



Basta con Animatori scorretti e con le società "poco serie", basta con le fregature... noi cerchiamo aziende di QUALITA'!






a tali aziende, chiediamo come prima cosa di "PAGARE Gli stipendi concordati" ..Purtroppo... continuano a pervenire allo staff Animandia, segnalazioni di “Animatori scorretti” ed aziende sleali e truffaldine.. è una situazione veramente indecente e noi come Animandia, quello che potevamo e possiamo fare, lo abbiamo fatto.



Più volte abbiamo denunciato tali situazioni (abbiamo scritto al programma "mi manda raitre", pubblicato articoli di denuncia sul mensile All Casting Magazine, inviato comunicati stampa ai media e di recente, abbiamo anche ideato una rubrica dedicata ai “consigli Legali”.






A Tal proposito per quanti sono incappati in simili casi (animatori o agenzie qualsivoglia) volendo un parere, ci si può rivolgere al ns consulente legale, avvocato dott. Fabio Cristarelli, ma soprattutto, per contrastare in qualche modo l’illegalità, come staff Animandia, abbiamo deciso già da tempo ormai, di dar vita al Gruppo Animandia.






Noi contro gli animatori ben poco "Professionali" che danneggiano le agenzie serie con la loro scarsa professionalità possiamo fare ben poco, però qualcosina possiamo fare ovvero cercare di dar vita ad un gruppo di aziende di qualità.



Non cerchiamo società interessate ai nostri spazi pubblicitari ma, in questo caso, ricerchiamo partner interessati ad aderire a questo nostro progetto.dunque continua l’impegno di Animandia nel perseguire l’obiettivo di creare un gruppo costituito esclusivamente da aziende di Qualità.



Ciò per dare una risposta concreta alla voglia di trasparenza, lealtà e legalità che desiderano in tanti, sia le Agenzie di animazione, quanto gli animatori ( quelli veri che svolgono il loro lavoro con serietà e professionalità) e le stesse strutture turistiche.



Ecco perché è nato il “Gruppo Animandia” un gruppo che si discosta da qualunque forma di associazionismo e similari, ma che tutela in qualche modo, sia le strutture turistiche che gli animatori, da eventuali “spiacevoli sorprese” ai loro danni.Lo scopo?È solo quello di selezionare e di riunire, un gruppo di aziende affidabili e serie, che si distinguono per merito e professionalità, nell'espletamento dei propri incarichi e che operano nel rispetto delle risorse umane.



L’obbiettivo? è combattere il fenomeno della “pirateria” e del “lavoro sommerso” contrastandolo mediante aziende di “Qualità”.



Aziende del gruppo Animandia, dove le strutture turistiche e gli animatori, possano affidarsi con la consapevolezza di trovare società che forniscono solo servizi professionali, al riparo dalle “Brutte sorprese”Ecco perché è nato il Gruppo Animandia!!



noi cerchiamo Imprenditori che credono nel libero mercato, dove però ci si possa confrontare ad armi pari, nel rispetto delle regole .



Animandia cerca dunque partners di tale livello, ai quali in primo luogo, cedere il proprio nome e marchio in concessione e contemporaneamente raccomandarli come azienda di qualità.Ogni azienda quindi, continuerà ad operare in totale autonomia, ma avendo la consapevolezza di poter svolgere la sua attività d’impresa con il pieno sostegno di Animandia.



I vantaggi di aderire al gruppo non si riflettono solo sulle aziende che beneficiano del sostegno di Animandia, anche noi di Animandia ne traiamo i nostri benefici, infatti avendo la consapevolezza di segnalare solo aziende di qualità, godiamo della buona reputazione che le stesse aziende che ne fanno parte, di riflesso, danno all’intero gruppo Animandia .



Se le si interessa di animazione e la sua azienda ha più di 4 anni di attività,se crede nel rispetto che un’azienda deve ai suoi dipendenti e collaboratorise è interessato a far parte del gruppo Animandia,se vuole investire insieme a noi in questo progetto, allora si informi sulle modalità di affiliazione.ti aspettiamo dunque su http://www.animandia.it/

niente più contributi Enpals per gli animatori














niente più contributi Enpals per gli animatori








Niente più contributi Enpals per gli animatori turistici, come del resto per tutti coloro che operano nel settore dello spettacolo il governo Monti, ha decretato la soppressione dell'ENPALS, l'Ente Nazionale Previdenza e Assistenza Lavoratori dello Spettacolo.







La scomparsa dell'ENPALS avverrà in concomitanza con l'entrata in vigore della manovra, ovvero entro la fine dell'anno in corso (2011) o nei primi giorni del 2012.







Le sue funzioni verranno trasferite all'INPS, che diventerà quindi la nuova cassa previdenziale a cui i lavoratori dello spettacolo dovranno versare i contributi. Anche i contributi versati in precedenza verranno trasferiti nelle casse dell'INPS.







a cura dello staff di http://www.animandia.it/